- GENERE: Fantasy
- ANNO: 1990
- REGIA: Tim Burton
- ATTORI: Johnny Depp, Winona Ryder, Dianne Wiest, Anthony Michael Hall, Vincent Price, Kathy Baker, Robert Oliveri, Conchata Ferrell, Caroline Aaron, Dick Anthony Williams, O-Lan Jones, Alan Arkin, Susan Blommaert, Linda Perri, Biff Yeager, Marti Greenberg, John McMahon, Kelli Crofton, Lee Ralls, Peter Palmer, Victoria Price, Brett Rice, Linda Jean Hess, Stuart Lancaster, Bryan Larkin, Aaron Lustig, Marc Macaulay, Steven Brill, Rosalyn Thomson, Carmen J. Alexander, John Davidson (II), Alan Fudge, Gina Gallagher, Andrew B. Clark
- PAESE: USA
- DURATA: 103 Min
- FORMATO: 35 MM, PANAFLEX, DE LUXE
- DISTRIBUZIONE: TWENTIETH CENTURY FOX (1991) – 20TH CENTURY FOX HOME ENTERTAINMENT (LINEA BLU).
TRAMA
Peggy Boggs, rappresentante di cosmetici in cerca di clienti, si reca nel sinistro castello in stile gotico situato ai margini del centro residenziale in cui vive, e vi trova uno strano giovane, pallido e spaurito, che al posto delle mani ha delle cesoie. Questi vive solo, dopo la morte improvvisa del suo inventore-padre, avvenuta prima che potesse applicargli le mani e la sua imperfezione gli causa gravi difficoltà. Peggy, impietosita, lo porta nella sua casa, per farlo vivere con la sua famiglia, composta dal marito Bill, dal figlio adolescente Kevin, e dalla figlia Kim. Lo strano ospite desta subito la curlosità delle pettegole amiche di Peggy, che se lo disputano, attratte morbosamente dalla sua “diversità”, e entusiaste dei mirabili lavori che Edward è capace di fare con le sue forbici: tagliare gli alberi e i cespugli in originali forme di creature umane o di animali, tosare i cani e realizzare per le signore eleganti pettinature.
CRITICA
“La favoletta maliziosa non convince. La parodia sfugge, stavolta, al regista. E neppure i risvolti drammatici e sentimentali soddisfano. Il duttile Tim Burton intendeva aggiornare la storia del mostro e la bella affiancando al motivo patetico il satirico. Le sue sono rimaste intenzioni.” (Francesco Bolzoni, ‘Avvenire’, 26 aprile 1991).”In sé la storia è quasi una storiella con tutti gli ingredienti della favola facile. Bisogna dare atto a Tim Burton che, senza molti voli sia dal punto di vista del costume, sia dal punto di vista figurativo, se n’è servito qua e la con qualche estro. Poteva essere più gradevole.” (Gian Luigi Rondi, ‘Il Tempo’, 26 aprile 1991).”Il film è protetto da una grazia scenografica che lo rende curioso alla vista e al cervello. Nello sguardo assente del bravissimo e truccatissimo Johnny Deep, il nuovo idolo di ‘Cry Baby’, c’è un piccolo vero dolore, di cui Burton fa soprattutto spettacolo, ma con una sua grafia assurda e gentile”. (Maurizio Porro, ‘Il Corriere della Sera’, 27 aprile 1991).”Benché, sembri di essere in un ‘cartoon’, non diremmo infatti che la sceneggiatrice Caroline Thompson e il regista Tim Burton, anche coproduttore, abbiano ricavato tutto quello che c’era di comico e patetico nell’idea iniziale”. (Giovanni Grazzini, ‘Il Messaggero’, 26 aprile 1991).”Questa favola comica e surreale è il film di Tim Burton più autentico e riuscito.” (Alessandra Levantesi, ‘La Stampa’, 26aprile 1991
- SCENEGGIATURA: Caroline Thompson
- FOTOGRAFIA: Stefan Czapsky
- MONTAGGIO: Colleen Halsey, Richard Halsey
- MUSICHE: Danny Elfman
- PRODUZIONE: DENISE DI NOVI E TIM BURTON PER 20TH CENTURY FOX
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